Se chiedessi di descrivere la montagna con un fiore, probabilmente mi risponderebbero tutti all’unisono: la stella alpina!
Oggi voglio proprio parlarti di questo nobile e magnifico fiore per fartelo conoscere, prima di cercarlo durante le nostre escursioni, perché sì, a volte vi portiamo fin dove vive la stella alpina!
La leggendaria stella alpina…
Sono moltissime le leggende che parlano dell’origine di questo fiore, come ad esempio queste…
Una leggenda elvetica narra che molti anni fa, vivesse in un villaggio sulle Alpi, una ragazza bellissima, talmente difficile da amare, che nonostante i moltissimi pretendenti, morì zitella. Dopo la sua morte, per non perdere tutta quella bellezza, venne trasformata in una “stella alpina” e lasciata vivere fra le nevi, le rocce ed i ghiacci e in tutti quei posti difficili da raggiungere, così che solo i nobili d’animo e vigorosi avrebbero potuto coglierla.
Secondo un’altra leggenda della stella alpina invece, il fiore sarebbe nato quando, durante una gelida notte, una piccola stella decise di lasciare il cielo per fare compagnia ad una cima solitaria. Questa per ringraziarla, le donò un velo lanuginoso con cui il piccolo fiore avrebbe potuto ripararsi dal freddo.
Ma lasciamo da una parte la leggenda e passiamo a come si presenta la stella alpina.
Come sono fatte le stelle alpine?

Quando pensiamo ad un fiore, immaginiamo colori appariscenti e profumi intensi, ma la stella alpina da buona montanara fa la schiva, non vuole mettersi in mostra, è sufficiente osservarla da vicino per ammirare la sua straordinaria particolarità.
L’infiorescenza è infatti di un bianco sporco con dei capolini gialli, di dimensioni contenute (al massimo 20 cm) e tutta ricoperta di peluria. La stella alpina è un fiore “felpato”, non per ripararsi dal freddo ma per ridurre l’evaporazione e quindi lo spreco di acqua che come potete immaginare non è facile reperire soprattutto quando si vive nelle fessure, tra le rocce.
Dove vive la stella alpina?
L’habitat tipico di questo fiore simbolo della montagna, è l’alta quota. La troviamo dai 2000 m fino ad arrivare oltre i 3000 m, si adatta a qualsiasi tipo di roccia, dalla sedimentaria alla granitica ed su qualsiasi “supporto” dalle pareti rocciose dove, si accontenta di pochi grammi di terra per svilupparsi, fino alle praterie d’alta quota dove riesce a crescere più facilmente formando anche delle colonie abbastanza numerose.
Da sempre questo fiore ha affascinato chi lo vedeva, al punto che fin dall’inizio del secolo chi transitava o alloggiava in zone alpine era solito portare con se’ questo fiore al ritorno, come souvenir, ed il metodo di reperimento più facile era l’acquisto dai ragazzi locali.
Mio nonno, classe 1922, mi raccontava che quando era ancora un bambino, dagli 8 ai 13 anni, e non era impegnato ad aiutare i genitori durante il periodo della fienagione, con gli amici andava a raccogliere le stelle alpine sulle creste della Val Albiolo per poi portarle al Passo del Tonale e venderle ai turisti e passanti. Chilometri percorsi a piedi, fatiche e cadute in cambio di poche lire per potersi poi permettere qualche piccolo sfizio come un gelato.
La stella Alpina e i suoi benefici utilizzi…
Ma come tutte le erbe delle nostre montagne, anche alla stella alpina erano riconosciute delle capacità curative, la si raccoglieva per utilizzarla come rimedio contro i dolori reumatici, calmare la tosse e ridurre le infiammazioni.
Oggi non è più consentito raccogliere le stelle alpine! Si tratta di un fiore altamente protetto e il raccogliere anche solo uno stelo, viene punito con delle multe salate.
Non abbiamo smesso di utilizzarla per via dei suoi scopi benefici, e questo è permesso grazie alla diffusa coltivazione sia per un utilizzo ornamentale che cosmetico.
La pianta è ricca di polifenoli che le conferiscono una grande capacità di antiossidante naturale. Tradotto in termini pratici, dalla stella alpina si possono ottenere unguenti capaci di proteggere la pelle dalle radiazioni solari e dalle infiammazioni, nonché prevenire l’invecchiamento della pelle.
Stelle alpine e dove trovarle?
Sei curioso di vedere questo simbolo della montagna nel proprio habitat naturale? Seguici nei nostri trekking! Per esempio ci sono queste due splendide escursioni, durante le quali troviamo sempre strada facendo, delle allegre famigliole di stelle alpine!
- Alla ricerca di Stelle Alpine… e Marmotte!
Un trekking facile e di breve durata, adatto a tutti adulti e bambini, che si possono divertire nella “caccia” alle marmotte. Tutti con il loro piccolo binocolo infatti, saranno incaricati dell’avvistamento dei piccoli amici roditori tra le montagne dell’Adamello al Passo del Tonale. - Dritti al Cuore delle Dolomiti di Brenta
Bellissima escursione come dice il titolo, proprio nel cuore delle Dolomiti. Raggiungeremo il rifugio Tuckett incastonato tra i campanili e gli sfulmini del Brenta, percorrendo uno spettacolare sentiero. Sulla strada del ritorno, incontreremo anche diversi cespugli di stelle alpine.


